Ha tentato di dar fuoco alla ex compagna cospargendola di liquido infiammabile ed è stato arrestato dopo quasi un mese in un’area rurale di Capaccio Paestum. I fatti risalgono al 24 maggio scorso e l’episodio è accaduto a Roma quando il cittadino di origini ucraine avrebbe atteso dietro una siepe la giovane donna, e quando l’ha vista passare, l’ha raggiunta tentando di bruciarla viva.
Il malvivente è stato rintracciato e fermato a Capaccio Paestum, dove aveva tentato di trovare riparo da alcuni conoscenti. Alla vista dei poliziotti il ricercato 39enne ha cercato di fuggire ma è stato fermato e tradotto in carcere.
Sarebbe finita dopo 25 giorni la fuga del cittadino ucraina che lo scorso 24 maggio aveva aggredito una giovane connazionale in strada. L’uomo era appostato dietro una siepe e, appena l’ha vista passare, l’ha raggiunta cospargendola di liquido infiammabile provando a darle fuoco con dei fiammiferi. Per fortuna un automobilista di passaggio lo ha notato e ha lanciato l’allarme. Ha poi soccorso la donna, scongiurando il peggio.
L’aggressore si è dato così alla fuga. Di lui si erano perse le tracce fino a quando non è stato scoperto nel Salernitano. Ora dovrà rispondere di tentato omicidio.