Perdono. Si basa su questa parola l’omelia del sacerdote Mimmo De Vita, il prete che ha officiato i funerali di Ermenegilda Candreva, la 76enne di Capaccio Paestum uccisa lunedì dalla nipote 16enne.
Le esequie si sono tenute nella Basilica Paleocristiana di Paestum, a pochi metri dall’Area Archeologica. Le ridotte dimensioni della sacra struttura non hanno permesso alla folla accorsa per salutare Gilda, come tutti la conoscevano, di entrare e in molti sono rimasti sul sagrato, portando ugualmente il proprio pensiero.
“Perdonare è necessario – le parole pronunciate dal scaerdote Mimmo De Vita – perdonare vuol dire vita, fa parte dell’esistenza anche quando sembra un qualcosa di totalmente lontano da noi. Pare impossibile farlo, ma non è così. In momenti come questo è la fede a doverci guidare verso la pace e la serenità, aiutandoci a curare le ferite”. Sull’episodio ha rilasciato brevi dichiarazioni l’avvocato l’avvocato Antonio Natale, difensore della minorenne che ha ucciso la nonna