Novità nella città di Capaccio Paestum per quanto riguarda l’inchiesta giudiziaria che vede al centro l’ex sindaco, ex assessori, imprenditori e dipendenti comunali.
Il Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Salerno, Annamaria Ferraioli, ha disposto la scarcerazione di Antonio Bernardi, agente di polizia locale, in carcere dal 27 marzo scorso e già tradotto ai domiciliari.
Per lui l’accusa è di essersi fatto latore di minacce nei confronti dell’allora sindaco Alfieri, per la questione dell’abbattimento di un lido di proprietà dell’imprenditore Roberto Squecco, anch’egli arrestato.
Nessuno sconto di pena, invece, per l’ex amministratore: impianto accusatorio e custodia cautelare confermati in toto dal Riesame.
L’accusa, in questo caso, è di scambio di voto politico-mafioso.
Per Alfieri è la seconda tegola, dopo la totale conferma della custodia cautelare ai domiciliari per la prima inchiesta, quella che lo vide in manette il 3 ottobre, del tribunale di Vallo della Lucania, presso il quale il processo è stato spostato da Salerno.
Nella stessa retata sono state rimesse in libertà l’ex moglie di Squecco, Stefania Nobili, e l’allora assessore del comune di Capaccio Paestum, Maria Rosaria Picariello.
In questo caso, l’accusa è di favoreggiamento.