Pacco bomba ritrovato dinanzi l’abitazione, di Capaccio Paestum, di Rosita Galdiero, sindacalista della CGIL, originaria di Benevento, responsabile nazionale della Fiom Cgil Aerospazio.
La sindacalista da tempo vive sotto scorta per le sue battaglie contro l’illegalità, la criminalità e a tutela dei diritti dei lavoratori nella provincia di Benevento. Già a giugno dello scorso anno era stata minacciata, con una busta anonima contenente un proiettile e un messaggio minatorio, per le sue denunce, in qualità di segretaria generale della CGIL Benevento, a pochi giorni dall’udienza del maxi processo sulla gestione dei migranti a Benevento.
Ieri mattina, gli agenti che la scortano, hanno notato il pacco sospetto in una pellicola argentata dal quale spuntavano due fili elettrici all’interno del vano del contatore della sua abitazione a Paestum. I carabinieri artificieri hanno fatto brillare il pacco in sicurezza. Dai rilievi effettuati dagli investigatori è emersa l’assenza di materiali esplosivi o congegni di innesco.
All’interno però vi era un messaggio minatorio scritto a penna su un foglio bianco indirizzato alla Galdiero che, il prossimo 8 giugno, tornerà in aula per una nuova udienza del processo sulla vicenda migranti.