L’autore dell’aggressione al casco bianco, M.C. di 50 anni,assistito dagli avvocati Catia Melchionda e Fernando Volpe, ha inviato al comandante della polizia locale, il colonnello Gerardo Iuliano e all’amministrazione Francese una missiva di pubbliche scuse: “Dire adesso che sono un bravo uomo, un buon padre di famiglia, un buon marito è troppo tardi.
Quel gesto, ormai, l’ho compiuto e purtroppo neanche io so darmi una spiegazione. L’intera città di Battipaglia e le sue Istituzioni sono ferite a causa di questi episodi che non dovrebbero mai accadere. Le mie scuse vanno prima di tutto al Maggiore che ha subito la mia aggressione, a tutto il Comando della Polizia Municipale, ma mi sento in dovere di chiedere scusa anche al Sindaco e alla cittadinanza tutta per aver mortificato la loro sensibilità.
Spero che un giorno possiate perdonarmi, ho sbagliato e di questo io stesso trovo difficoltà a perdonarmi ed anche se trovo giusto essere giudicato vi prego solo di non definirmi un mostro, perché non lo sono, in questo periodo ho dovuto subire un ingiusto licenziamento a causa di problemi di salute e come tanti sanno ho anche problemi familiare seri, con questo non voglio assolutamente giustificare il mio gesto oppure esimermi da pagare per quello che ho fatto.
L’unica cosa che mi rincuora è sapere che il Maggiore da me aggredito stia bene fisicamente e spero che lo sia anche psicologicamente.
Come dicevo, sono pronto a pagare per quello che ho fatto e disponibile a far fronte ad eventuali danni che con il mio comportamento ho causato”.
Il colonnello Gerardo Iuliano comandante della polizia locale ha replicato:” prendo atto della sua lettera che ho inviato all’aggredito, ma come responabile del corpo di polizia locale, ritengo che non ci sono ragioni che possano giustifare questo violento atto. E comunque è stata inviata l’informativa della notizia di reato alla procura della Repubblica a carico del cinquantenne”.