Si sono tenuti ieri gli interrogatori di garanzia per gli altri coinvolti nel caso Alfieri.
La sorella del sospeso sindaco di Capaccio Paestum e presidente della Provincia di Salerno Elvira Alfieri, il suo braccio destro Andrea Campanile, Carmine Greco, tecnico comunale, Vittorio De Rosa e Alfonso D’Auria, numeri uno della Dervit, sono stati ascoltati dal Gip Valeria Campanile e del Pm Alessandro Di Vico.
Tutti hanno risposto alle domande tranne Greco che si è avvalso della facoltà di non rispondere ma, dicono, per motivi di salute. Gli altri coinvolti nell’inchiesta hanno risposto, chiarendo le loro posizioni ed ovviamente allontanando le accuse formulate.
Adesso, saranno gli avvocati da dovere presentare le memorie difensive mentre i difensori di Franco Alfieri Domenicantonio D’Alessandro e Agostino De Caro potrebbero formulare richieste per l’attenuazione della custodia cautelare. Il politico è in carcere dalla scorso giovedì 3 ottobre, tutti gli altri ai domiciliari. Potrebbe essere dunque questa la strategia dei legali e cioè la tramutazione dell’arresto in carcere a quello domiciliare.
Richiesta che sarà al vagolio dei giudici, i quali dovranno decidere se far uscire Alfieri da galera. In ogni caso, i tempi non saranno di certo brevi. Tutto ciò, ed in particolare la misura cautelare, potrebbe decadere nel momento in cui Alfieri dovesse dimettersi da sindaco: in quel momento potrebbe venire a mancare uno degli elementi che hanno fatto aprire per lui i cancelli di Fuorni.
Questa sera, infine, è previsto a Capaccio Paestum il consiglio comunale, primo senza il sindaco. Qualche importante novità potrebbe arrivare proprio dall’assise nella quale sono previste le comunicazioni del presidente del consiglio comunale e del vicesindaco dai quali potrebbero arrivare interessanti notizie.