Sul caso di violenza ad Eboli che pare abbia visto il coinvolgimento di un politico, Filomena Rosamilia, consigliere comunale e provinciale in quota Partito Democratico, chiede chiarezza.
Inoltre, arriva al presidente del consiglio comunale Cosimo Brenga l’invito a mettere in moto tutte le procedure previste dalla legge.
“I titoli apparsi sui quotidiani, cartacei e online, questa mattina sono davvero inquietanti e lasciano senza parole – dice – ovviamente è tutto da accertare, ma se fosse vero quanto riportato dai quotidiani, nessuna giustificazione può mai esistere di fronte ad un atto di violenza perpetrato nei confronti di una donna, peggio ancora quando viene commesso da chi rappresenta le istituzioni e dovrebbe dare il buon esempio”.
“Un atto ignobile compiuto da chi riveste un incarico pubblico e ha il dovere di agire con trasparenza e responsabilità. In situazioni così delicate da accertare, si dovrebbe avere un moto d’orgoglio e fare un passo indietro, per tutelare le istituzioni che rappresenta”.
“Con quale coraggio si chiede la fiducia dei cittadini quando tra le mura domestiche si commettono atti di una gravità assoluta. Parliamo di una donna e di suo figlio, parliamo di un politico in possesso di una pistola, certo legalmente detenuta, ma parliamo principalmente di un uomo, marito e padre, e di un politico che compie atti di violenza”.
“Chiedo al Presidente del Consiglio Comunale Cosimo Brenga di approfondire nelle sedi opportune tale delicata e brutta vicenda. E se il politico in questione dovesse mai ricoprire ruoli chiedo che vengano applicate tutte le procedure di Legge per chiedere le sue dimissioni, immediate”.
“Nel rispetto delle persone, per permettere ai protagonisti della vicenda di trattare in privato il caso e soprattutto per non rendere strumentale alla politica una questione così tanto delicata”.
“Come atto di responsabilità politica ma innanzitutto morale”.