Evento molto particolare a Castelnuovo di Conza. “Cuore, sacrificio e umanità sono i sentimenti che da sempre contraddistinguono i militari dell’Esercito italiano ed in particolare, i bersaglieri della Brigata Garibaldi, nell’aiuto alle popolazioni”. Così, nell’intervento di saluto alle autorità civili, militari
e alle Istituzioni, ieri sera a Castelnuovo di Conza, il colonnello Elvidio Cedrola, comandante dell’8º Reggimento Artiglieria Terrestre “Pasubio” di Persano, ha ricordato i militari del 67esimo battaglione bersaglieri Fagarè che il 23 novembre 1980 da Persano giunsero in aiuto alle popolazioni terremotate nei comuni del cratere salernitano.
Un momento storico per la memoria dei comuni del cratere quello che si è tenuto a Castelnuovo di Conza, moderato dalla giornalista salernitana, Mariateresa Conte, alla presenza del sindaco di Castelnuovo di Conza, Francesco Di Geronimo, del consigliere
provinciale al turismo. Pasquale Sorrentino, del colonnello della Brigata Bersaglieri “Garibaldi” e comandante dell’8º Reggimento Artiglieria Terrestre Pasubio, Elvidio Cedrola, del componente del direttivo dell’associazione 67esimo bersaglieri Fagarè, Leonardo Dinoi, del vicepresidente dell’associazione Alta Irpinia Solidale, Vitale Recce, della vicesindaca del Comune di Bisignano, Isabella Cairo, e dello scrittore e studioso Antonio Schiano Di Cola, sono stati presentati al pubblico due libri sui caduti militari e civili nelle tragedie delle Grandi Guerre “Albo d’Oro dei Caduti di Castelnuovo di Conza” e il book fotografico “Una giornata particolare.
Un evento significativo per la cittadina di Castelnuovo di Conza che ha ricordato i caduti delle Grandi Guerre con la commovente lettura dei nomi delle vittime civili e militari e che ha omaggiato e rafforzato uno storico legame di amicizia con i militari della Brigata Bersaglieri Garibaldi e con gli ex militari dell’associazione bersaglieri 67esimo Fagarè che oggi, come il 23 novembre 1980, privatamente e pubblicamente, ricordano la memoria dei caduti del terremoto.
“Il cuore è quel sentimento che oggi, così come quel tragico 23 novembre 1980 con i bersaglieri del 67esimo Fagarè, contraddistingue tutti i militari dell’Esercito Italiano da sempre al fianco delle popolazioni- ha spiegato il colonnello Cedrola, che ha ricordato il ruolo svolto in aiuto ai terremotati da parte dei militari del 67esimo battaglione Fagarè. – Ciò che colpisce della tragedia del terremoto del 23 novembre 1980 è che i soldati, profondamente scossi da quanto accaduto nei comuni terremotati, nei mesi successivi al sisma, rinunciando ai permessi, ai riposi e alle licenze, in forma privata e completamente volontaria, continuarono a lavorare nel fornire ogni forma di supporto e assistenza alle popolazioni terremotate. Un profondo legame tra i militari dell’Esercito Italiano, il 67esimo battaglione Fagarè e la
popolazione, che ancora oggi testimonia il cuore, lo spirito di sacrificio e l’alto senso di umanità che caratterizza da sempre i nostri militari in Italia e nelle missioni estere, senza mai dimenticare e rendere omaggio ai caduti, quei giovani militari che sacrificarono le proprie vite per donarci un Paese libero e democratico”.
Un omaggio ai caduti ma anche un sentimento di gratitudine nei confronti dei militari, quello racchiuso nell’intervento del colonnello Cedrola, che ha commosso le autorità e i cittadini castelnovesi a cui il Comune ha voluto donare un cofanetto con un book fotografico sulla storia di Castelnuovo di Conza e i due volumi, rafforzando il legame di amicizia tra la cittadina dell’Alta Valle del Sele e i Bersaglieri.