Ancora sangue sulle strade della Costiera Amalfitana.
La tragedia, l’ennesima, si è consumata nel pomeriggio di ieri domenica 4 dicembre. Massimo De Rosa, 35 anni di Praiano, era in sella al suo scooter e intorno alle 13.00 stava percorrendo la strada statale 163 “Amalfitana” tra i comuni di Praiano e Positano in compagnia del fratello Luca, quando si è scontrato con una moto che viaggiava in direzione.
Ad avere la peggio il 35enne: le sue condizioni sono risultate immediatamente gravissime. Vani sono risultati i tentativi di rianimarlo da parte del personale del 118. Sul posto i carabinieri della stazione di Positano per i rilievi del caso e le ambulanze per la cura degli altri tre feriti. L’altra moto, quella incriminata, una Ducati, era guidata da un 53enne di Pellezzano che è risultato poi positivo alla cannabis. Il trasportato era un amico del conducente, un tunisino residente a Taranto, in di rezione Positano.
I Carabinieri della Compagnia di Amalfi, diretti dal capitano Umberto D’Angelantonio, chiamati a ricostruire la dinamica dell’incidente, hanno informato il magistrato di turno che ha disposto il prelievo del sangue della vittima per accertamenti tossicologici, risultati negativi. Massimo era sposato con Manuela e insieme avevano una figlia di 4 anni.
Da circa un anno, lavorava in una trattoria. Secondo una testimonianza, ovviamente da accertare, l’ambulanza sarebbe giunta sul posto dell’incidente dopo trenta minuti. La denuncia arriva da un residente della zona che ha assistito a all’accaduto. L’uomo prova a raccontare attraverso i canali social il caos in cui regna oggi il 118, incapace – soprattutto per mancanza di mezzi a disposizione – a rispondere in tempi rapidi alle emergenze.
Una tragedia, quella di Massimo, che porta ancora sotto i riflettori la difficile e complessa situazione della viabilità della Costiera.