Arriva una sanzione al comune di Battipaglia per quanto riguarda il depuratore del fiume Tusciano.
11.550 euro la multa arrivata all’ente ma anche alla sindaca Cecilia Francese, in solido, sulla gestione dell’infrastruttura. I fatti risalgono al 5 aprile del 2022, quando l’Arpac ha effettuato un sopralluogo al depuratore e ha evidenziato diverse problematiche. Esse sono legate all’articolo 101 del decreto legge 152 del 2006 che prevede dei limiti entro i quali alcuni parametri dovrebbero rimanere.
Nello specifico, si contestava l’alta presenza di escherichia coli ed oggi anche le memorie difensive presentate dall’amministratrice e dall’ente. Queste non possono essere accolte, in quanto l’Arpac di Salerno ha correttamente contestato il mancato rispetto dei parametri in merito agli scarichi di acque reflue urbane recapitanti in acque superficiali. Inoltre, come dichiara pubblicamente Arpac, non è possibile escludere che nelle acque trattate dal depuratore vi siano anche reflui industriali e pertanto la contestazione del comune non trova alcun fondamento.
Infine, secondo l’ente controllore “il soggetto obbligato non ha dato prova di aver rimosso interamente lo stato antigiuridico” e dunque da qui la pena pecuniaria. In poche parole, il tasso di escherichia coli nel punto di scarico del depuratore è oltre la soglia massima, un qualcosa di reiterato nel tempo che ha fatto scattare la multa. Adesso, la prima cittadina, ingiunta in quanto titolare e gestore dell’impianto di trattamento delle acque reflue, avrà trenta giorni per pagare oppure per presentare ricorso.