Figlio accoltella il padre al culmine di una lite e lo uccide. La tragedia è accaduta ieri sera ad Eboli in un’abitazione di una piccola palazzina in via Bartolo Longo, nel rione Della Pace.
La vittima Riccardo Santimone, 76enne ebolitano, è stato ucciso dal figlio Vincenzo, 47enne secondogenito, che a quanto riferito dagli investigatori soffriva di patologie psichiche. L’omicida dopo aver ucciso il padre, colpendolo con un coltello alla gola, ha telefonato al fratello che ha allerto le forze dell’ordine. In via Bartolo Longo, una traversa della statale 19, a ridosso del centro, si sono precipitate le pattuglie dei carabinieri della compagnia di Eboli, dirette dal capitano Greta Gentili, che speravano di trovare l’anziano ancora in vita ed invece purtroppo era deceduto ed era riverso sul pavimento in una pozza di sangue.
In un’altra stanza in preda alla disperazione la moglie della vittima e madre dell’omicida allettata che è stata trovata dai carabinieri in lacrime. Sul posto anche i carabinieri della Sezione scientifica del Comando provinciale dei carabinieri che hanno effettuato i rilievi per stabilire la dinamica dell’omicidio. In tarda serata in via Longo, nell’abitazione dove è accaduto l’omicidio, è giunto anche il medico legale che ha effettuato l’esame esterno mentre il magistrato inquirente della Procura della Repubblica di Salerno ha disposto il sequestro della salma e il trasferimento all’obitorio dove nei prossimi giorni molto probabilmente dovrà essere effettuata l’autopsia.
I vicini di casa della famiglia Santimone, ieri sera, verso le 19, hanno percepito urla provenienti dall’abitazione dove i coniugi vivono con il figlio omicida da tanti anni e purtroppo soprattutto negli ultimi tempi le liti erano frequenti.
Nessuno, però ha immaginato che fosse accaduta la tragedia e che Vincenzo Santimone avesse afferrato un coltello da cucina e avesse ucciso il padre. La vittima dopo essere stato accoltellato alla gola ha percorso qualche metro e poi è deceduto finendo violentemente sul pavimento verso il bagno.
Sul posto anche i sanitari del 118 per soccorrere la moglie di Riccardo Santimone e gli inservienti di un’agenzia di pompe funebri ebolitano che a tarda serata hanno condotto il cadavere all’obitorio dell’ospedale di Eboli.