Furti nella notte ad Eboli tra lunedì e martedì. I ladri sono entrati in azione al patronato Acai, sul viale Amendola e al rione Pescara ai danni di un fruttivendolo ambulante. Inoltre sempre al rione Pescara dei vandali hanno forato le ruote a quattro auto e rotto un parabrezza.
Insomma una notte movimentata quella di lunedì, come ha spiegato Roberto De Cesare, presidente Acai: “Ieri mattina abbiamo chiamato i carabinieri per sporgere denuncia dopo aver subito un furto alla nostra sede lungo il viale Amendola”.
Con i suoi collaboratori come ogni giorno ha aperto gli uffici, ma hanno subito notato che la finestra di una stanza del retro che affaccia sua via Imperato era aperta. Hanno pensato ad una dimenticanza, invece poi controllando si sono accorti che vi erano i cassetti aperti della scrivania. All’ interno mancavano i soldi delle tessere dell’ associazione Acai che stavamo raccogliendo.
“Circa cinquecento euro oltre ai danni strutturali” ha confermato il presidente De Cesare. Inoltre durante il furto i ladri si sono fermati nelle stanze del patronato, hanno bivaccato negli uffici mangiando cioccolatini e bevendo l’ aranciata. Adesso sono in corso le verifiche anche di eventuali registrazioni delle telecamere per aiutare le indagini dei carabinieri.
Notte da dimenticare anche al rione Pescara. La signora Giulia figlia di Roberto e nipote di Franceschina Di Biase storici ambulanti di frutta e verdura ebolitani, ha confermato un furto subito ai loro danni. “Siamo dovuti andare a sporgere denuncia dai carabinieri in quanto in via Gallotta, mio padre venditore ambulante di frutta, si è trovato con lo sportello del furgone Iveco divelto e svuotato della frutta con duecento euro di merce”.
La domanda indignata è una:” Ma cosa se ne fanno dell sportello del furgone?. Rubare la frutta per esigenze loro o per rivenderla ci sta, ma prendere la portiera del furgone è davvero inaudito”. Nello stesso rione nei pressi del cimitero sono state forate le ruote a quattro auto e rotto un parabrezza.