Questa mattina i carabinieri del Nas di Salerno hanno dato esecuzione ad un’ordinanza cautelare emessa dal Gip del Tribunale di Salerno nei confronti di 11 indagati. Nel dettaglio l’operazione ha interessato 4 dirigenti medici, 3 infermieri profesisonali, 3 operatrici addetta all’assistenza dei pazienti ed 1 agente tecnico, dipendenti dell’Asl di Salerno in serizio presso l’unità operativa medicina del dolore del “Giardino dei Girasoli” e presso l’unità operativa di Medicina legale del distretto 64 di eboli.
Gli indagati sono accusati di omicidio, truffa ai danni del servizio sanitario nazionale, peculato falso e cessione di farmaci ad effetto stupefacente. L’attività investigativa ha consentito di accertare la responsabilità di un dirigente medico per il reato di omicidio in quanto, non richiesto, mediante la somministrazione di una dose letale di un medicinale sottratto illecitamente alla struttura sanitaria, causava il decesso di un giovane affetto da una gravissima ed irreversibile patologia. Gli altri indagati, invece, avevano un totale rapporto di infedeltà nello svolgimento dell’attività lavorativa, non eseguendo le visite domiciliari ai malati terminali anche se ne curavano la certificazione, attestando falsamente la presenza nella sede di servizio. Uno degli undici indagati è stato sottoposto agli arresti domiciliari mentre nei confronti degli altri è stata disposta la sospensione della professione per dodici mesi.
Sulla vicenda è intervenuto anche il commissario straordinario dell’Asl di Salerno: “In riferimento all’inchiesta condotta dalla Procura della Repubblica di Salerno sull’Hospice di Eboli, il Commissario Straordinario esprime la più piena fiducia nell’operato della Magistratura, alla quale l’Asl Salerno continua ad assicurare la massima collaborazione, come già fatto nel corso di questa inchiesta. In merito alle conclusioni dell’indagine, l’Asl Salerno comunica che adotterà tempestivamente tutti i provvedimenti consequenziali, di propria competenza”.