«Il blitz delle Forze dell’Ordine di stanotte è il segnale che stavamo aspettando e che avevamo chiesto con forza. – ha commentato stamattina il Sindaco Mario Conte dopo l’operazione eseguita dai Carabinieri su ordine della Procura durante la quale sono stati assicurati alla Giustizia gli esecutori dell’omicidio Solimeno – Sappiamo, da quanto ci è stato riferito nei numerosi incontri tenutisi in Prefettura, e poi col Procuratore Capo, che altre azioni per il controllo e la sicurezza del territorio non mancheranno. Finora, su nostra sollecitazione, sono stati eseguiti ben 7 blitz delle Forze dell’Ordine dal centro alle periferie. Dal canto nostro stiamo lavorando per migliorare la nostra azione». E sull’argomento interviene anche l’Assessore alla Sicurezza Antonio Corsetto. «Sono in corso ben due richieste di finanziamento per l’implementazione e il rinnovamento del sistema di videosorveglianza – ha spiegato l’assessore- progetti sui quali abbiamo finora tutti pareri positivi. Serviranno in primis a controllare tutti i varchi di ingresso e uscita dalla città ed anche a modernizzare l’intero sistema. Nel frattempo abbiamo riattivato 35 telecamere del vecchio sistema – le altre erano inutilizzabili – che vengono controllate dai Carabinieri, più altre tre al Cimitero. Abbiamo avviato i lavori – con un impegno in bilancio di 15mila euro – per ristrutturare la centrale operativa e di controllo, con un nuovo server dedicato, presso il Comando della Polizia Municipale. Sono attive, inoltre, altre 8 telecamere presso le rotatorie recentemente ultimate sulla S.S. 19 all’ Epitaffio e all’incrocio di via Ugo Foscolo. Queste ultime sono già sotto il controllo della Municipale. È un tema che sentiamo e seguiamo con grande attenzione fin dall’insediamento colmando anni di ritardo». Purtroppo il susseguirsi di tentativi di furto e rapine non è un fenomeno solo della città di Eboli. I dati della provincia di Salerno parlano chiaro. Basta leggere i quotidiani per rendersi conto che l’acuirsi del divario sociale, la crescita della povertà e il diffondersi di deleteri fenomeni di costume, come quelli delle baby gang, sta provocando una generale recrudescenza di fenomeni criminali. «Su questi temi – ha aggiunto il Sindaco Conte – la miglior difesa è l’educazione, la diffusione della cultura, la lotta alla povertà con misure che favoriscano l’inclusione delle fasce sociali più a rischio. Le telecamere, per quanto funzionanti e presenti non possono bastare».