Per il processo riguardante l’incidente mortale avvenuto lo scorso anno ad Eboli che costò la vita a Wilma Fezza e Mario Valiante il Gup del Tribunale di Salerno, Francesco Guerra, ha ammesso le costituzioni di parte civile nell’interesse dell’Associazione Vittime della Strada e dei familiari dell’avvocatessa Wilma Fezza, rappresentati dagli avvocati Agostino Allegro e Lucio Valletta.
I familiari dell’avvocato Mario Valiante, invece, hanno presentato direttamente l’azione civile. È stata inoltre disposta la citazione del responsabile civile delle compagnie assicurative.
L’udienza preliminare a carico del camionista Antonio Ingino, 47enne di Montoro, è stata rinviata a febbraio per le conclusioni.
L’uomo è accusato di omicidio stradale per l’incidente dell’estate scorsa in cui morirono gli avvocati Valiante e Fezza.
Il suo autoarticolato si ribaltò sulla coda di auto allo svincolo di Eboli dell’A2, schiacciando l’Audi bianca con a bordo i due professionisti e coinvolgendo altre sette vetture incolonnate. Le consulenze tecniche hanno escluso responsabilità da parte degli altri automobilisti.