Si difende dalle accuse di aver incendiato un furgone Giuseppe Impembo, il macellaio 39enne di Roccadaspide tratto in arresto nei giorni scorsi.
I fatti di cui viene accusato risalgono al febbraio dello scorso anno quando, la sera del 7, un furgone adibito alla vendita ambulante di panini veniva distrutto da un incendio che poi si è appurato essere doloso. «Ero alla stadio Arechi a Salerno – dice Impembo riferendosi a quella sera, durante l’interrogatorio del Giudice per le indgaini preliminari – e dunque non a Battipaglia».
Quella sera, nel capoluogo di provicia si giocava la partita tra Salernitana e Spezia e l’arrestato era nel parcheggio dello stadio presso un altro furgone appartenente alla famiglia. Impembo avrebbe anche dei testimoni pronti ad avallare la sua tesi. Sembrerebbero, invece, non esserci dubbi sulla posizione dell’altro arrestato, Aurelio Schiavo, che secondo l’accusa avrebbe materialmente versato del carburante sul furgone e poi appiccato le fiamme.