A Giungano, ameno e ridente centro del Cilento interno, pare che la legalità sia applicata ad uso e piacimento e che non si debbano seguire le leggi.
Sbagliato fare di tutta l’erba un unico fascio, ma quanto accaduto nelle scorse ore è l’ennesimo elemento che contraddistingue un modo di fare sbagliato e che ha portato il Cilento a vivere la situazione in cui oggi è impantanato. Il Forum dei Giovani ha organizzato una serie di proiezioni di pellicole cinematografiche nella propria sede. Si tratta di un evento aperto a tutti, senza scopo di lucro e con finalità sociali.
Ciò, però, non esime gli organizzatori dal pagamento delle tasse. I ragazzi, però, per loro stessa ammissione si sentono esentati: “visto che i costi da sostenere erano e sono ingenti e che le nostre proiezioni di film venivano e vengono sempre fatte in maniera gratuita e nel solo interesse di far divertire i nostri bambini – hanno detto – abbiamo sempre sperato nella buona fede di chi segue e conosce le attività e i progetti che mettiamo in campo”.
Dunque per tale motivo secondo loro non avrebbero dovuto pagare le tasse che tutelano il diritto d’autore. Dato che le somme da sborsare sono ingenti, il Forum dei Giovani può non pagarle. La colpa, a loro dire, è di chi ha denunziato. “Qualcuno ha segnalato”, dicono, forse perché infastidito. C’è del vittimismo in queste parole e tanta, ma tanta, hybris, la tracotanza che per gli antenati greci era gravissimo peccato. C’è da dire che i giovani associati hanno in passato organizzato delle interessanti serate dedicate alla legalità, a Falcone e Borsellino, ad Angelo Vassallo ma poi commettono il reato di violazione del diritto d’autore e ritengono opportuno scriverlo sui social come se a loro fosse dovuto, come se fossero esenti.
È chiaro che l’aspirazione di qualcuno sia entrare in politica, e quello del Forum è stato un ottimo viatico, ma per l’immunità parlamentare la strada è ancora molto lunga.