Cinque presidenti di Regione, compreso quello della Campania, Vincenzo De Luca, hanno scritto una lettera al presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, per chiedere di non far svolgere le elezioni il 20 settembre. Tutti sono contro la proroga delle elezioni regionali.
I governatori di Campania, Puglia, Veneto, Liguria e Marche scrivono: “la proroga può essere giustificata solo da ragioni sanitarie ed emergenziali, sta assumendo i contorni di una decisione politica e, ci sia concesso, basata sulla convenienza di parte, che a nostro avviso non può giustificare la compressione dell’autonomia legislativa regionale e il diritto di voto degli elettori”.
Scontro politico sull’election day tra i cinque governatori e il governo. L’incontro con il ministro dell’Interno Lamorgese si è concluso con un nulla di fatto. Obiettivo dei governatori è di far votare un emendamento al decreto sulle prossime elezioni che apra un ventaglio per le elezioni regionali dal 27 luglio, data in cui i presidenti delle regioni vorrebbero andare alle urne. Resta invece sulla propria linea il governo, con votazioni il 20 settembre, con un election day che includa anche le comunali e il referendum sul taglio dei parlamentari.
L’alternativa proposta sarebbe andare a votare il 6 settembre solo per le cinque regioni. I presidenti regionali non ci stanno e in una lettera al capo dello Stato, chiedono l’intervento di Mattarella a sostegno delle loro ragioni. Il tutto in vista dell’approdo in Aula, del decreto di rinvio delle votazioni in autunno.