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Il report di Legambiente: una media di 947 rifiuti ogni 100 metri lineari di spiaggia

By Sud Tv

May 12, 2021

Oltre 9 rifiuti di ogni genere per ogmi metro lineare di arenile. I rifiuti continuano ad essere ospiti indesiderati nei nostri litorali. Nelle 14 spiagge monitorate in Campania sono stati censiti 13.256 rifiuti in un’area totale di 39.700 mq. Una media di 947 rifiuti ogni 100 metri lineari di spiaggia che supera di gran lunga il valore soglia o il target di riferimento stabilito a livello europeo per considerare una spiaggia in buono stato ambientale, ossia meno di 20 rifiuti spiaggiati ogni 100 metri lineari di costa. A parlar chiaro sono anche i nuovi dati dell’indagine Beach Litter 2021, realizzata dai circoli locali di Legambiente e che l’associazione ambientalista lancia in vista del week-end de 14, 15 e 16 maggio di Spiagge e Fondali Puliti. Oltre alla rimozione dei rifiuti, l’obiettivo di Spiagge e Fondali Puliti è anche quello di sensibilizzare i cittadini sul grande problema del marine litter che non risparmia il Mediterraneo. Nel Salernitano sono state sei le spiagge monitorate la spiaggia presso la foce del fiume Tusciano a Battipaglia, l’area protetta Legambiente Eboli, la spiaggia libera a Pontecagnano Faiano e la spiaggia dei Pioppi a Pollica, la spiaggia dell’oasi dunale Paestum a Capaccio Paestum e la spiaggia Mercatello a Salerno dove sono stati ritrovati 5475 rifiuti in 23000mq. con una media di 913 ogni 100 m lineari di spiaggia. La spiaggia di Paestum è quella con il più alto numero di rifiuti 1.381 di cui il 32% sono riconducibili alla cattiva depurazione delle acque come i cotton fioc ben 429. Segue la spiaggia libera di Pontecagnano con 964 rifiuti in gran parte legati al materiale da imballaggio come tappi e anelli di bottiglie o buste, piccoli sacchetti ecc. La spiaggia di Mercatello a Salerno è la spiaggia dove il 100% i dei rifiuti ritrovati (78) sono tutti costituti di polimeri di plastica mentre è tra le prime in Campania per il ritrovamento di mozziconi di sigarette (526).

I rifiuti censiti da Legambiente sulle spiageg campane sono di ogni forma e tipo, per lo più usa e getta, legati principalmente agli imballaggi, al consumo di cibo e ai rifiuti da fumo: dalle bottiglie ai contenitori e tappi di plastica, dai mozziconi di sigaretta ai calcinacci e ai frammenti di vetro, per arrivare a dischetti, guanti e mascherine. La plastica resta il materiale più trovato dei rifiuti spiaggiati. Su circa la metà delle spiagge campionate, la percentuale di plastica eguaglia o supera il 90% del totale dei rifiuti monitorati, mentre sul 71% dei lidi monitorati sono stati rinvenuti guanti usa e getta, mascherine o altri oggetti riconducibili all’emergenza sanitaria Covid-19. Rinvenuti anche quest’anno i dischetti utilizzati come biofilm carrier nei depuratori.

Top ten dei rifiuti spiaggiati. Top ten dei rifiuti spiaggiati. Quest’anno al primo posto nella top ten dei rifiuti spiaggiati, i mozziconi di sigarette che rappresentano il 15,6% dei rifiuti registrati seguiti dagli oggetti e i frammenti non identificabili di plastica (14,3%) e di polistirolo (12,4%). Seguono i tappi e coperchi in plastica (8,9%), i cotton fioc in plastica (7,5% dei rifiuti monitorati). Questi ultimi sono il simbolo per eccellenza di maladepurazione (spesso infatti vengono gettati nel wc) e in Italia sono al bando in favore di alternative più sostenibili e compostabili. Al sesto posto troviamo le bottiglie e contenitori in plastica per bevande (4,9%), seguiti dagli oggetti e frammenti in plastica espansa (non polistirolo) (2,4%) e da pezzi di plastica di dimensioni maggiori di 50 cm (2,2%). Chiudono la top ten le stoviglie usa e getta in plastica (bicchieri, cannucce, posate e piatti di plastica) con il 2,2% e gli oggetti di vetro con l’1,9%.

«“L’inquinamento da plastica in mare e sulle spiagge – dichiara Francesca Ferro, direttrice regionale di Legambiente – resta, insieme all’emergenza climatica, l’altra grande questione ambientale da affrontare con interventi e politiche mirate tenendo alta l’attenzione sul tema. Quasi la metà dei rifiuti spiaggiati monitorati sono proprio i prodotti al centro della direttiva europea sulla plastica monouso, ossia prodotti usa e getta, dalle bottiglie di plastica alle stoviglie, dai mozziconi di sigaretta ai cotton fioc, solo per citarne alcuni. Per questo chiediamo che l’Italia emani entro il 3 luglio 2021 il decreto legislativo di recepimento della direttiva europea pensata per bandire e ridurre la produzione e commercializzazione di alcuni prodotti di plastica monouso su tutto il territorio nazionale. È necessario mettere in campo misure di contrasto alla plastica e ai rifiuti galleggianti per proteggere la bellezza dei nostri territori, diffondere cittadinanza responsabile e consapevole e incentivare il turismo sostenibile.

Tanti gli appuntamenti di Spiagge e Fondali Puliti nel prossimo week-end che vedrà impegnati tantissimi volontari in tante località campane. Sabato 15 maggio presso la Spiaggia Oasi Dunale Paestum flash mob per richiamare l’attenzione sul processo , per lo sversamento in mare di 130 milioni di filtri di plastica dal depuratore di Capaccio Paestum (Salerno), nel febbraio del 2018 dove Legambiente è stata ammessa come parte civile la cui udienza si celebrerà la settimana prossima. Altra iniziativa presso la litoranea di Pontecagnano spiaggia attigua Lido Albatros. Spiagge pulite prosegue anche nelle prossime settimane con iniziative di pulizia a Pollica-Pioppi, e a Salerno presso spiaggia contigua a l porticciolo di Pastena.