Avviata questa mattina la caratterizzazione del sito di Coda di Volpe. Si tratta di quelle indagini ambientali che permettono di ricostruire i fenomeni di contaminazione, in modo da ottenere informazioni di base su cui costruire gli interventi per la messa in sicurezza e la bonifica del sito. Sostanzialmente l’attività è consistita in verifica del terreno e campionamento delle acque. L’obiettivo, richiesto con forza dall’Amministrazione comunale, è la restituzione al territorio ed ai cittadino di un’area che abbia tutti i parametri di sicurezza in termini di contaminazione. “Dopo quanto è stato realizzato in quel sito, utilizzando un impianto di selezione delle acque come deposito per migliaia di balle di rifiuto – ha detto il sindaco di Eboli, Massimo Cariello -, grazie a scelte poco lungimiranti ed addirittura penalizzanti per il nostro territorio, abbiamo preteso che venisse al più presto attivata la procedura per la messa in sicurezza e la bonifica dell’area, rassicurando cittadini ed imprenditori della zona. I nostri sforzi, sostenuti con forza dal comitato di quartiere Santa Cecilia e da tanti cittadini, ha trovato ascolto presso la Regione Campania, anche per l’interessamento diretto del vicepresidente, Fulvio Bonavitacola, a cui va il mio ringraziamento. Siamo riusciti ad invertire le dinamiche del passato, Eboli non è più un’area isolata, ma anzi è protagonista di una nuova rete istituzionale territoriale che anche in questo frangente ha dato i suoi frutti in termini di attenzione e di interventi”. L’azione di bonifica avrà una naturale appendice nella strutturazione dell’area. “E’ già in fase di aggiudicazione la gara per il depuratore – annuncia l’assessore comunale all’ambiente, Emilio Masala -. Tutto questo ci consente da un lato di bonificare la zona ed il sito, dall’alto di garantire una importante fase ambientale, attraverso la depurazione”.