Inquinamento di falde acquifere e illecito smaltimento di rifiuti.
Con queste accuse, i carabinieri forestali e personale del Nucleo provinciale Guardie Ambientali Accademia Kronos hanno posto dei sigilli ad una grande area incolta dove un’azienda della Piana del Sele che opera nel campo dell’ortofrutta scaricava illecitamente dei rifiuti, andando a compromettere il terreno e la falda acquifera sottostante. L’area incolta si trova a ridosso di un canale del Consorzio destra Sele.
Le forze dell’ordine, una volta giunte sul posto hanno portato avanti una accurata attività ispettiva che consentiva di identificare il responsabile di tale inquinamento ed acquisire le necessarie fonti di prova indispensabili a poter procedere al sequestro di una vasta area di terreno incolto dove oltre alla presenza di residui vegetali gli agenti accertavano e documentavano fotograficamente la presenza di percolato prodotto a seguito dei fenomeni di marcescenza che grazie ad un fosso canale appositamente realizzato raggiungeva le acque del canale consortile e più a valle il mare, con tutte le conseguenze del caso.
I militari hanno dunque posto i sigilli all’area e denunciato a piede libero l’imprenditore per i reati di danneggiamento e distruzione di bellezze naturali in quanto l’area risultava sottoposta a speciali forme di tutela.