E’ in carcere il 60enne arrestato per l’omicidio di Francesca Galatro, 66 anni, residente a Vallo della Lucania. Il Giudice per le Indagini preliminari ieri ha convalidato il fermo disposto dalla Procura vallese nella giornata di martedì, il giorno dopo il ritrovamento del cadavere di Galatro.
L’arrestato è il compagno della donna, originario di Rutino con cui Francesca Galatro da tempo aveva un legame stabile. A quanto pare stavano preparando il loro il matrimonio.
Dopo la confessione resa a poche ore dall’omicidio, nella giornata di ieri gli inquirenti hanno avuto gli elementi utili per chiudere il cerchio. L’uomo infatti nella sua ricostruzione dei fatti avrebbe ammesso di aver inferto il colpo di coltello aggiungendo però che qualcun altro lo aveva affondato nel petto di Francesca. Fondamentale per sciogliere ogni dubbio l’esito dei rilievi effettuati dalla Scientifica sulla scena del crimine. Domani 21 agosto, il medico legale Adamo Maiese eseguirà l’esame autoptico sul corpo di Galatro. Francesca è stata trovata senza vita, nella tarda mattinata di lunedì in una delle stanze della casa per senza fissa dimora di Vallo, dove era ospitata da tempo. Quando l’assistente sociale ha fatto scattare l’allarme, la donna aveva ancora il coltello nel petto. Era distesa sul letto così come il suo assassino l’aveva lasciata. Le indagini avviate dai carabinieri della compagnia di Vallo, guidati dal Capitano Annarita D’Ambrosio e coordinate dalla locale Procura con il procuratore capo Antonio Ricci, hanno subito escluso il tentativo di suicidio. Sul brutto fatto di cronaca è intervenuto il presidente del comitato territoriale Arcigay Salerno “Marcella Di Folco”, Francesco Napoli.