Scaricavano illegalmente reflui industriali nel fiume Sele. Denunciati a piede libero il proprietario di un noto caseificio di Eboli ed uno dei responsabili dell’impianto all’interno del quale sono stati rinvenuti anche dei prodotti cancerogeni. I militari della Guardia di Finanza hanno sequestrato un’area di circa 10mila metri quadri, il caseificio con annessi depositi e strutture per un valore complessivo di circa due milioni di euro. L’operazione delle Fiamme Gialle realizzata in sinergia con il Nucleo Provinciale di Guardie Giurate dell’Accademia Kronos di Salerno, si inserisce nella campagna nazionale“Io faccio la mia parte”. I militari hanno richiesto l’intervento dell’ASL competente che ha effettuato dei prelievi di campioni di prodotto fresco posto in vendita, alcuni dei quali sono classificati come cancerogeni per via del “fumo liquido” che, benchè sia classificato come liquido pericoloso, viene largamente impiegato dalle industrie alimentari e nei caseifici per affumicare artificialmente i prodotti caseari.