“Garantire gli anticipi delle domande Pac e Sviluppo Rurale 2024 alle aziende agricole a partire dal 16 ottobre”. È quanto chiede al Governo, il vicepresidente nazionale e presidente provinciale dell’Associazione Italiana Coltivatori, Donato Scaglione, circa i fondi Pac e Sviluppo Rurale destinati alle aziende agricole.
“La richiesta- spiega Scaglione- arriva dai tecnici CAA AIC poiché dopo il decreto ministeriale del MASAF del 29 luglio e che proroga al 30 agosto la scadenza dell’invio delle domande Pac e Sviluppo Rurale per conto degli agricoltori, i centri sono alle prese con una vera e propria emergenza circa l’inserimento dei dati sul sistema nazionale informatico ovvero la piattaforma SIAN che è in fase di aggiornamento con le nuove normative della programmazione PAC 2023/2027.
Una situazione paradossale -aggiunge Scaglione- tanto da mettere a rischio e ritardare il pagamento degli anticipi che dovrebbero essere erogati a partire dal 16. Un ritardo- aggiunge- che potrebbe far slittare i pagamenti degli anticipi ed è quello che AIC auspica non accada”.
Poi, la soluzione-“Invitiamo il Governo- chiosa Scaglione- a varare linee di indirizzo con indicazioni chiare, indicando con certezza le date da rispettare per effettuare i pagamenti e le percentuali garantite di pagamento, ovvero il 70% degli importi dovuti, magari prendendo come riferimento base le erogazioni della campagna pregressa proprio per venire incontro alle esigenze dei produttori che stanno già attraversando enormi difficoltà causate dalla siccità e dalla crisi dei prezzi di mercato”.