Sono stati arrestati due funzionari del Genio Civile di Salerno. In flagranza di reato con l’accusa di concussione in concorso, dai militari della Stazione di Centola-Palinuro. Si tratta di due 64 enni di Nocera Inferiore, un funzionario del genio civile e consigliere comunale ed un funzionario in pensione. I due secondo l’accusa avevano preso di mira un imprenditore del posto, che si era reso disponibile ad effettuare dei lavori di somma urgenza per la pulizia del fiume Lambro, al fine di garantire il regolare deflusso delle acque dopo i temporali delle settimane passate. I lavori venivano eseguiti con il criterio della compensazione fra il prezzo delle ore lavorative effettuate ed il prelievo del materiale in esubero, il tutto dietro specifica verifica tecnica. Infatti i due tecnici, che si dovevano occupare di certificare l’ammontare del lavoro svolto, nei giorni scorsi, con frasi e allusioni velate, avrebbero specificato che per “comportarsi bene” avrebbero dovuto sborsare la somma di 1.000 euro in contanti. L’imprenditore, preoccupato per la richiesta inusuale, ha deciso di denunciare tutto ai carabinieri di Palinuro, che lo hanno rassicurato predisponendo il servizio di osservazione con il coordinamento della Compagnia di Sapri, diretta dal capitano Matteo Calcagnile. I due sono stati infatti bloccati subito dopo la consegna del denaro. Alla vista dei militari dell’Arma, hanno anche cercato di disfarsi della busta lanciandola dal finestrino dell’auto. Ma ad incastrarli c’è anche una registrazione audio captata dai carabinieri. Su disposizione del procuratore capo di Vallo della Lucania, Antonio Ricci, sono stati posti agli arresti domiciliari in attesa di giudizio.