Si riaccendono i riflettori sul cantiere del Piu Europa. Il fine settimana appena trascorso ha visto la presenza dell’europarlamentare Fulvio Martusciello per un incontro promosso da Battipaglia Radici e Valori di Annalisa Spera.
Era un momento dedicato alla formazione politica, ma l’occasione è stata propizia anche per trattare un’altra questione. L’onorevole di Forza Italia e capogruppo del Partito Popolare Europeo per il parlamento di Bruxelles ha fatto visita al Piu Europa, una delle tante incompiute del territorio, simbolo dello spreco e dello sperpero di danaro pubblico tipico dell’Italia.
«Questo progetto è stato inaugurato più volte – dice – ed ogni volta c’era un De Luca, prima padre poi figlio, ma ad oggi è tutto fermo. Poca conta – ribadisce l’euronorevole quale sia la motivazione, ma lo stato delle cose è questo».
Martusciello si riferisce alla situazione nella quale versa il luogo della stazione ferroviaria di Battipaglia, un’area che nell’idea progettuale avrebbe assunto il ruolo di un crocevia di passeggeri unico a livello nazionale. L’incrocio viario da e per il sud tra alta velocità su ferro e il vicino aeroporto che avrebbe rappresentato un fiore all’occhiello per i trasporti italiani.
Negozi, parcheggi, interscambio e poi il sovrappasso ferroviario, una struttura futuristica che nelle forme richiama proprio un treno. Tutto fermo, abbandonato, preda di vandali ed oggi occupato dai senza tetto che vi bivaccano, nonostante sia chiuso. Manca anche la sorveglianza. Martusciello annuncia di essersi messo in contatto con il presidente di Trenitalia Stefano Cuzzilla affinché possa essere avviato un tavolo tra istituzioni e comune per rendere fruibile l’opera.
Il Piu Europa, oggi, è un ricettacolo di illegalità, una emergenza non solo sociale ma anche ambientale. Da Palazzo di Città si continua a tirarsi fuorsi dalla questione come anche altre istituzioni, un continuo scarica barile nel quale a perdere è sempre la città. Dal comune di Battipaglia, nonostante si dica che la competenza non è comunale, è arrivato l’incarico ad uno studio legale salernitano per appurare lo stato delle cose. Incarico ed esito di cui si sono perse le tracce.