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Battipaglia accordo comune – Unisa: replica assessore Bruno

Con un comunicato stampa l’Assessore allo Sviluppo Urbano del Comune di Battipaglia Davide Bruno replica in merito alle polemiche relative dai comitati, sull’accordo di collaborazione tecnologica con il Dipartimento di Ingegneria Industriale dell’Università di Salerno per l’ex ATI. Nella nota stampa Bruno scrive:”L’accordo con il dipartimento di ingegneria industriale per l’ex ATI, con delibera n. 121 del 7 agosto 2020, riguarda gli studi di vulnerabilità sismica e efficientamento energetico del vecchio tabacchificio. Studi e prove che il dipartimento ci rende gratuitamente e che sono fondamentali per qualsiasi operazione di recupero e valorizzazione. Ora cosa c’entra il fatto di proporre uno studio sulla filiera agroalimentare, sulla riduzione degli impatti sull’ambiente, sull’utilizzo di nuove tecnologie in agricoltura con l’accusa di portare rifiuti? Ignoranza o cattiveria? Non si sa”. Ed ancora mette in chiaro: “Accusare di voler mettere i rifiuti nel tabacchificio è qualcosa di folle. Invito chi si fa promotore di certe “invettive” di leggere meglio o di capire cosa si legge perché se non c’è “buona fede”, alla città si sta arrecando un danno enorme raccontando volutamente bugie. Lo dico da ragazzo di 36 anni, da cittadino di questa città: ma perché si dicono falsità? Cosa c’entra l’accordo fatto con il dipartimento di ingegneria industriale dell’Unisa con i rifiuti?. Proseguiamo con l’obiettivo di difendere la città e portare avanti la modernizzazione della città e la tutela del territorio”.

COMUNICATO INTEGRALE
Assessore allo Sviluppo Urbano del Comune di Battipaglia Davide Bruno in merito alle polemiche relative all’accordo di collaborazione tecnologica con il Dipartimento di Ingegneria Industriale dell’Università di Salerno per l’ex ATI.

“In merito alla delibera n. 121 del 7 agosto 2020 – scrive Bruno – occorre ristabilire la verità anche perché si è presa una cantonata.

L’accordo con il dipartimento di ingegneria industriale per l’ex ATI, di cui si parla nella delibera in questione, riguarda gli studi di vulnerabilità sismica e efficientamento energetico del vecchio tabacchificio. Studi e prove che il dipartimento ci rende gratuitamente e che sono fondamentali per qualsiasi operazione di recupero e valorizzazione. Il dipartimento ci ha offerto queste prestazioni e la prospettiva di legarle ai temi dell’agrindustria secondo la vocazione del territorio.

Ora cosa c’entra il fatto di proporre uno studio sulla filiera agroalimentare, sulla riduzione degli impatti sull’ambiente, sull’utilizzo di nuove tecnologie in agricoltura con l’accusa di portare rifiuti?

Ignoranza o cattiveria? Non si sa.

La durata di 24 mesi dimostra che l’accordo è orientato allo studio e alla partecipazione ai bandi comunitari. Un progetto universitario di alto profilo che coniuga tecnologia, occupazione e formazione. É una follia questo tipo di disinformazione nei confronti della città, dimostrando ancora una volta di non aver capito assolutamente nulla di quello che si è letto.

Il tema della salubrità e della qualità della vita lo sto ponendo io. L’ho posto con il criterio di saturazione bloccando gli impianti di rifiuti. Ma non solo, in questi giorni stiamo proponendo di togliere la zona di via rosa jemma dalla zona Asi. Ma che una parte della città con 2 mila abitanti sta in zona industriale con abitazioni e scuola, tra l’altro proprio di fronte all’ex ati, nessuno se ne è accorto? Quindi è malafede o ignoranza? O entrambe? Accusare di voler mettere i rifiuti nel tabacchificio è qualcosa di folle. Invito chi si fa promotore di certe “invettive” di leggere meglio o di capire cosa si legge perché se non c’è “buona fede”, alla città si sta arrecando un danno enorme raccontando volutamente bugie. Non si può buttare la città nella bugia, una bugia costruita ad arte e a tutti i costi, contro chi ha scongiurando con atti amministrativi l’arrivo dei rifiuti a Battipaglia.

Lo dico da ragazzo di 36 anni, da cittadino di questa città: ma perché si dicono falsità? Cosa c’entra l’accordo fatto con il dipartimento di ingegneria industriale dell’Unisa con i rifiuti?

Va fermata la modalità di fare politica agendo in maniera premeditata solo ed esclusivamente sulla cattiva informazione.

Proseguiamo con l’obiettivo di difendere la città e portare avanti la modernizzazione della città e la tutela del territorio”.