Dal 28 gennaio chi usufruirà del servizio di trasporto pubblico locale dovrà pagare il biglietto dopo sette anni e mezzo di corse gratis.
A stabilirlo una determina dell’ufficio preposto, che ha sancito l’interruzione del contratto stipulato nel 2011 con Cstp, e confermato con l’arrivo di BusItalia, con il quale era stata permesso agli utenti di utilizzare gratuitamente le linee urbane 51 (Pontecagnano-Faiano) e 52 (Pontecagnano-Picciola).
Alla base della decisione una considerazione di opportunità economica: il risparmio stimato, prendendo in esame l’esercizio 2018, corrisponde infatti a 45412 euro.