“Il mio impegno per la risoluzione del problema della mancata apertura del sottopasso di Via Torino non si arresta. In queste ore ho infatti inviato una diffida alla società che avrebbe dovuto potenziare l’attuale sistema di distribuzione dell’energia elettrica proprio in virtù di un migliore servizio reso alll’area in questione. Abbiamo fatto e stiamo facendo il possibile e l’impossibile per mettere un punto a questa situazione che costringe residenti e non a vivere condizioni di estremo disagio e non abbasseremo la guardia finchè non si procederà all’inaugurazione. Chiedo a tutti massima collaborazione e ribadisco tuttavia la mia volontà a garantire sicurezza e conformità alla legge prima ed oltre tutto”. È quanto afferma il sindaco Giuseppe Lanzara in merito all’annosa questione dei ritardi nell’attuazione delle procedure per il completamento della cabina elettrica propedeutica alla apertura del sottopasso di zona Case Parrilli. Nel mirino, stavolta, è finito Enel distribuzione, destinatario di una missiva-ultimatum del sindaco, Giuseppe Lanzara. Alla base della lettera la mancata erogazione della cifra (29mila euro) stabilita dal contratto di comodato d’uso legato all’installazione di una cabina elettrica su suolo comunale (concesso con una delibera del 16 novembre), che dovrebbe permettere il regolare funzionamento delle pompe idriche, scongiurando, così, possibili allagamenti. Una questione che ha visto il primo cittadino protagonista di un continuo confronto sia con le Ferrovie dello Stato, sia con gli altri organismi coinvolti nel caso. “Resta ferma la convinzione di dover salvaguardare l’incolumità di cose e persone prima di procedere all’attivazione del servizio”.