Ricevere risposte sulla questione dell’ex tabacchificio Ati, bomba ambientale posta in pieno centro cittadino che da anni versa in uno stato di avanzato degrato. Questo l’obiettivo dell’incontro organizzato ieri pomeriggio presso il Parco Archeologico da alcuni residenti della zona.
Presenti l’assessore all’Urbanistica, Carmine Spina, il presidente del consiglio comunale, Dario Vaccaro ed il consigliere di Movimento Libero, Angelo Mazza. A spiegare le finalità dell’incontro l’organizzatore Fabio Natella.
LA QUESTIONE
Nei mesi scorsi è stato annunciato un tavolo di confronto con i privati per risolvere la questione dell’ex tabacchificio Ati di via Italia. La situazione dell’area industriale dismessa (la chiusura risale agli anni ’90), grande 40mila metri quadrati è caratterizzata, oltre che da una condizione generale di degrado, dalla presenza di coperture in amianto a rischio deterioramento. Una “bomba” ambientale da disinnescare, giocoforza, con l’aiuto dei proprietari.
La priorità, manco a dirlo, è rappresentata dalla bonifica dei capannoni, in considerazione del cospicuo numero di cittadini che risiedono in zona e della presenza di una scuola a pochi passi dall’impianto. Di qui la convocazione di un tavolo di confronto con i proprietari, anche per mettere in campo un dibattito sulla trasformazione dell’area. L’obiettivo è quello di pianificare una progettazione che riqualifichi la zona nell’ottica di una riorganizzazione urbanistica.