Riuniti stamani intorno al tavolo del Prefetto Francesco Russo i sindaci dell’Alto e Medio Cilento, Valle del Calore, Gelbison Cervati e Alento Monte Stella, intervenuti alla terza riunione del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica allargato alla partecipazione degli amministratori locali della provincia. Presenti i rappresentanti di Campora, Casal Velino, Castelnuovo Cilento, Futani, Gioi, Laurino, Moio della Civitella, Monteforte Cilento, Novi Velia, Omignano, Orria, Perito, Pisciotta, Pollica, Sacco, Stella Cilento, Stio, Valle dell’Angelo, Vallo della Lucania, il sub-commissario del comune di San Mauro Cilento, il sindaco di Bracigliano, delegato dal Presidente della provincia, nonché i vertici provinciali delle Forze di Polizia e il Comandante della Compagnia Carabinieri di Vallo della Lucania, territorialmente competente. Prima di entrare nel vivo della discussione, il Prefetto ha sottolineato l’importanza degli appuntamenti “settimanali” con i sindaci, che offrono l’opportunità di raccontare in maniera diretta la realtà dei territori approfondendone le problematiche, spesso comuni, e condividendo gli spunti, le proposte e, in certi casi, le “buone pratiche” per la risoluzione delle criticità da affrontare. Tra quelle emerse nella seduta di oggi, alcune riguardano più propriamente la tematica della sicurezza, come il traffico di stupefacenti, utilizzati soprattutto dagli studenti degli Istituti scolastici superiori, la diffusione del gioco d’azzardo, la presenza di microcriminalità diffusa, con furti e incendi ai danni dei coltivatori, le truffe agli anziani, gli atti di vandalismo alle strutture pubbliche; altre rispecchiano le caratteristiche dei territori coinvolti, molto estesi ma poco antropizzati, caratterizzati da un progressivo spopolamento ed invecchiamento della popolazione, dalla difficoltà nelle vie di comunicazione a causa del dissesto stradale, dal deposito incontrollato di rifiuti che deturpa località di grande interesse naturalistico.Unanime è stato il riconoscimento dell’attività svolta dalle Forze di Polizia, in particolare dall’Arma dei Carabinieri anche nella componente del Gruppo Carabinieri Forestali, che costituiscono un prezioso punto di riferimento all’interno delle comunità locali, specialmente per le fasce della popolazione con età anagrafica più avanzata. Nel contempo, dal confronto di oggi è scaturita una domanda di sicurezza intesa sia come intensificazione nell’attività di controllo del territorio con finalità di prevenzione – a tal proposito, il Prefetto ha suggerito di valorizzare le risorse disponibili attraverso l’esercizio associato dei servizi di Polizia Municipale tra comuni contigui, e di individuare dei punti “strategici” per il posizionamento di telecamere dotate di dispositivi per la lettura delle targhe dei veicoli e di foto-trappole – sia come difesa e mantenimento dei presidi esistenti (Forze di Polizia, uffici statali, organi giudiziari, strutture sanitarie), che rivestono un significato anche simbolico per i comuni intervenuti, localizzati nella parte della provincia più distante dal capoluogo, esigenze di cui si è fatto portavoce il sindaco di Vallo della Lucania, il principale tra gli Enti locali presenti. Non sono mancati momenti di riflessione su tematiche di carattere più generale, come l’uso talvolta poco opportuno dei social media, con ripercussioni negative sull’immagine delle Istituzioni, e di condivisione di esperienze particolarmente toccanti vissute dagli amministratori locali.Al termine della riunione, il Prefetto ha preannunciato alcune iniziative che saranno avviate a breve in merito all’elaborazione di progetti di videosorveglianza per macro-aree territoriali e allo svolgimento di servizi di controllo mirati all’interno delle scuole in tema di “scuole sicure”, con il coinvolgimento dell’Ufficio Scolastico Regionale, ed ha salutato i sindaci ricordando l’importanza di mantenere vivo il “filo diretto” con la Prefettura, alla quale potranno rivolgersi per segnalare ogni argomento di interesse.