Riceviamo e pubblichiamo la nota del coordinamento cittadino di Capaccio Paestum di “Italia al Centro con Toti – Noi Moderati” inerente il voto alla Provincia.
<<Se il tasso di cambiamento, o rinnovamento, della politica locale viene misurato analizzando il livello di ricambio generazionale della sua classe dirigente, a Capaccio Paestum, e nel salernitano, siamo messi male, anzi, malissimo. Ed i fatti, facendo un “mea culpa”, lo dimostrano con l’elezione di Franco Alfieri alla Presidenza della Provincia di Salerno. Con un centrodestra che da anni non riesce ad eleggere Sindaci eConsiglieri, avrebbe vinto chiunque>>.
È il pensiero del Coordinatore Cittadino di Uniti al Centro con Toti – Noi moderati di Capaccio Paestum a seguito della elezione del Sindaco di Capaccio Paestum, Franco Alfieri alla guida dell’ente Provincia. <<Le uniche persone che Alfieri dovrebbe ringraziare per la sua elezione dovrebbero essere quelle che, con una politica disfattista>> pone l’accennto il coordinatore cittadino di Uniti al Centro con Toti – Noi Moderati, Luigi Marino <<hanno fatto sì che il centrodestra, negli ultimi anni, non si sia presentato unito alle competizioni elettorali locali ed abbia riproposto sempre il “vecchio vestito di nuovo” nell’interaprovincia. È il momento di capire che abbiamo bisogno di un ricambio politico con volti nuovi>> continua Marino <<che siano credibili e che possano rappresentare, una volta eletti, le nostre località. A costo di passare per gli ultimi degli utopisti, continuiamo a credere possibile la strada del ricambio della classe dirigente per una ventata di aria nuova>> prosegue il coordinatore dei moderati <<che veda sempre più eletti del centrodestra con valori etici basati, innanzitutto, sulla solidarietà e l’impegno per gli altri.
Secondo Noi Moderati, uno degli elementi che ci auguriamo possano caratterizzare il percorso verso le prossime elezioni amministrative capaccesi-pestane nel centrodestra è, indubbiamente, la volontà di compiere dei “passi di lato”, ovvero ricoprire ruoli dirigenziali e di guida nei rispettivi partiti, ma senza candidarsi in prima persona>> continua ancora Marino << da parte di alcuni volti storici della politica locale per dare spazio a tutti quei volti nuovi, rappresentati dai nostri giovani, che vogliano mettersi a servizio della propria comunità. Mi auspico che il “tavolo di concertazione” del centro destra locale, edanche provinciale, ragioni su ciò>> conclude Luigi Marino <<anche per dare una ventata di aria nuova ad una coalizione che da tantissimo attende la rigenerazione delle sue forze in tutti i contesti del suo hinterland>>.
Presentarsi all’elettorato sempre con le stesse facce non paga. E ciò vale non soltanto per Capaccio Paestum. Grazie a queste politiche il centrodestra ha dato la possibilità ad Alfieri di essere eletto. Facciamoci un esame di coscienza. Se avessimo avuto più consiglieri e Sindaci dalla nostra… il tutto sarebbe stato diverso. Canticchiando, il maestro Franco Battiato in “Povera Patria” sottolineava che il ricambio generazionale tarda ad arrivare, soprattutto nella classe politica… E NON AVEVA TUTTI I TORTI!