Si va verso la deroga del Decreto Balduzzi per i punti nascita degli ospedali cilentani.
Sapri, Vallo della Lucania e Polla rischiano di vedersi chiduere i reparti neonatali perché la fatidica soglia dei 400 parti annuali non è stata raggiunta e perché la proroga si è già avuta nel 2019. Si attende una deroga, adesso, e la palla è in mano sia al Ministero della Sanità che alla Regione Campania.
Nel frattempo, però, sale la preoccupazione per gli altri ospedali della provincia, sui quali andranno a ricadere le conseguenze delle chiusure. Il responsabile del reparto gravidanze a rischio del “Ruggi” di Salerno Mario Polichetti lo ha detto a chiare lettere: “I punti nascita devono rimanere aperti perché altrimenti si farà fatica negli altri ospedali”.
Sul caso, interviene anche il deputato salernitano e vicepresidente di “Noi Moderati” Pino Bicchielli: “Regione e Ministero devono lavorare sinergicamente per ottenere tale risultato ed al fine di difendere un diritto fondamentale sancito dalla nostra Costituzione. Il rischio concreto è quello di una ricaduta pesante sugli altri ospedali del territorio ed in particolare il “Ruggi” di Salerno e l'”Umberto I” di Nocera Inferiore a fronteggiare un volume crescente di attività. Con la situazione sanitaria non ottimale che vige in Campania da ormai troppo tempo, non possiamo assolutamente permetterlo”.