Maurizio Mirra, dopo le utlime notizie dell’annullamento del sito di compostaggio grazie alla delibera di giunta deluchiana interviene nel merito. Ai due, Francese e Visconti, che si contendono la vittoria della delibera ricordiamo solo due fatti: all’Amministrazione Francese ricordiamo che l’unico merito per questa delibera è da intestare a quel “Comitato Battipaglia Dice NO” osteggiato, sabotato e sfrattato dalla Sindaca; a Visconti ricordiamo che da Presidente ASI i suoi nulla osta sono stati normativamente decisivi per tutti gli impianti privati ricadenti nella competenza del consorzio.
Di seguito il comunicato stampa integrale:
Dopo la gran caciara, la verità sulla questione rifiuti a Battipaglia. Per esprimerci abbiamo aspettato che le compagini politiche terminassero la propria caciara intorno alla questione ambientale di Battipaglia, questione che oggi è al centro del dibattito per 3 incendi tra il 2018 ed il 2019 e per due marce da 10mila battipagliesi ciascuna. Abbiamo provato anche a ricordare dove fossero queste facce quando Battipaglia lottava e scendeva in piazza, ma senza successo.
E’ notizia di oggi che la Giunta Regionale della Regione Campania, con un atto dovuto, abbia accolto l’indicazione dell’ATO, eliminando dallo STIR di Battipaglia il nuovo impianto di compostaggio previsto; proprio il caso di dire “la montagna ha partorito il tavolino”.
Pur assistendo basiti di fronte al tentativo di accalappiarsi il merito, per lo stesso atto, sia dall’Amministrazione Francese, con i suoi candidati ex deluchiani di ieri, che dagli sfidanti della coalizione deluchiana rappresentata dal Presidente dell’ASI Antonio Visconti , proviamo a fare un po’ di chiarezza. Ai due ricordiamo solo due fatti: all’Amministrazione Francese ricordiamo che l’unico merito per questa delibera è da intestare all’unica compagine che per prima si è accorta e poi ha combattuto l’impianto di compostaggio “extra”, ossia quel “Comitato Battipaglia Dice NO” osteggiato, sabotato e sfrattato dalla Sindaca; a Visconti ricordiamo che da Presidente ASI i suoi nulla osta sono stati normativamente decisivi per tutti gli impianti privati ricadenti nella competenza del consorzio.
Nel merito. Nello STIR, che già lavora tutta la quantità di secco della provincia di Salerno, vero è che viene eliminato l’impianto di compostaggio, ma al suo posto verrà prodotto un altro tipo di rifiuto, la FUTA, comprato ad alto costo, invendibile e buono solo a coprire le discariche di rifiuti. Non lo diciamo noi, ma lo dicono due inchieste del “La Città” dei mesi scorsi. Ricordiamo inoltre la quantità di rifiuti autorizzati nei 21 impianti privati, facendo notare che prima dell’intervento del Comitato nessuno conosceva il reale numero di impianti nel territorio battipagliese: PALMECO – Autorizzazione 2018 – 185.147 tonnellate; VARI METAL – Aut. 2015 – 29.250 tonnellate; NAPPI SUD – Rinnovo aut. 2017 – 3.090.875 tonnellate (si: tre milioni); AP Ambiente – Aut. 2018 – 125 tonnellate MGM – Aut. 2018 – 134.000 tonnellate (incendiata); BITUMOIL – Aut. 2013 – 2.000 tonnellate; MAXMETAL – Aut. 2017 – 14.400 tonnellate; MARIGLIANO srl – Aut. 2014 – 2.900 tonnellate; FERLAIS – Aut. 2006 – 19.194 tonnellate: PAESTUM Metalli – Aut. 2006 – 9.500 tonnellate; GS SERVICE -. Aut. 2015 – 3.000 tonnellate, RI.BA SUD – Aut. 2018 – 3.000 tonnellate; Meccanica di precisione srl – Aut. 2017 – 1.000 tonnellate; ECOAMBIENTE Spa (Attuale EdA) – Aut. 2015 – 557.240 tonnellate; SAPLA srl – Aut. 2018 – 18.855 tonnellate; PLASTIC srl – Aut. 2017 – 10.670 tonnellate Tutto questo per un totale di capacità annue autorizzate pari a 4.081.156 tonnellate di rifiuti. Considerando che la Campania produce ogni anno dai 2 milioni e mezzo di tonnellate di rifiuti ai 2 milioni e 700mila, a Battipaglia ne possiamo prendere quasi il doppio di tutta la regione. Più di 80mila chili di immondizia per ciascun battipagliese. Ogni anno.
Ricordiamo poi che esiste un Regolamento per l’assegnazione ai comuni del ristoro ambientale” approvato dalla Regione nel luglio 2012; prevede che “i soggetti affidatari del servizio integrato” in materia di rifiuti, “sono tenuti a versare il contributo di ristoro ambientale ai comuni sedi dell’impianto e ai comuni limitrofi posti a meno di 1.500 metri dall’impianto”. Quindi, nel nostro caso, sia per lo STIR di Battipaglia, sia per l’impianto di compostaggio di Eboli. Contributi mai chiesti dall’attuale amministrazione Francese, forse perché fino a qualche mese fa De Luca era “buono”.
A lei facciamo notare che nel 2015 a Giugliano viene eletto Alberto Poziello. La prima cosa che fa è chiedere i soldi a SAPNA e alla città metropolitana di Napoli (che gestiscono lo STIR di Giugliano). A causa della mancata risposta, il Comune di Giugliano fa causa alla SAPNA. Nel 2018 vince la causa e nel 2019 richiede il pignoramento delle somme. Nel 2020 riceve 5.372.000 € circa ed annuncia una nuova azione legale per il recupero anche delle somme non versate dal 2017 al 2020
Ai deluchiani ricordiamo che Il piano regionale di bonifica, concordato tra Regione Campania ed Invitalia nel 2017, prevede una serie di interventi di bonifica e messa in sicurezza ambientali di diversi siti presente nella regione. Gli interventi sono divisi in 4 lotti. Nel quarto lotto sono presenti 11 siti di stoccaggio provvisorio degli RSU, tra cui due presenti a Battipaglia, in località Castelluccio e località Buccoli. Per 10 degli 11 siti è prevista la rimozione e lo smaltimento dei rifiuti ancora presenti nei siti e alla successiva esecuzione delle indagini ambientali sulle aree di sedime ai fini dell’eventuale successiva caratterizzazione e/o bonifica. Solo per il sito del Castelluccio, si potrà valutare anche il ricorso a soluzioni di messa in sicurezza permanente. Solo per noi nessuna bonifica. Siamo basiti, e da cittadini mortificati. Davvero dobbiamo ringraziare la politica quella importante perché ci ha tolto le briciole? Davvero dobbiamo ringraziare qualcuno per avere della carità? I battipagliesi meritano rispetto, non fumo negli occhi. Meritiamo un vero cambio di passo nella tematica ambientale. Non si tratta di essere deluchiani o antideluchiani, si tratta di avere un’amministrazione ed un Sindaco che non siano remissivi né fedeli, ma che con autorevolezza pretendano rispetto per 51mila abitanti e per uno dei distretti industriali ed agroalimentari più importanti d’Europa. Civica Mente e Maurizio Mirra sono gli unici voti utili a tutela della nostra città, perché innanzitutto non vi prendono in giro.