È atteso per i primi di settembre il decreto con il quale si vara la data delle Regionali.
Si dovrebbe votare domenica 23 e lunedì 24 novembre. Nelle altre regioni al voto, e dunque Puglia, Veneto e Calabria, sono già stati individuati quei giorni e dunque la Campania si allineerà.
Al momento né destra né sinistra hanno i nomi dei candidati. Le coalizioni dovrebbero virare, a meno di sorprese dell’ultim’ora, su uno tra l’attuale ministro dell’Interno o il viceministro Edmondo Cirielli.
Meno probabile che a tentare la scalata a Palazzo Santa Lucia sia il responsabile del Viminale, dato che, se candidato, dovrà dimettersi, il che farebbe scattare nuovi posizionamenti all’interno del governo, con uno scalpitante Matteo Salvini pronto a lasciare i Trasporti. Discorso simile, almeno per quanto riguarda i dubbi, a sinistra.
PD e Movimento 5 Stelle dovrebbero essere uniti in coalizione e il candidato dovrebbe essere un pentastellato.
La scelta è tra Roberto Fico, già presidente della Camera, e Sergio Costa, già Ministro dell’Ambiente, con quest’ultimo molto più favorito. Manca, però, il placet di Vincenzo De Luca, ormai fuori dai giochi dato il limite del secondo mandato.
Nel frattempo, si attende la decisione della Corte Costituzionale sul ricorso sulla norma che prevede l’incandidabilità dei sindaci al consiglio.
Se il tribunale dovesse esprimere parere favorevole, è probabile che in molti si dimetteranno per potersi candidare. Insomma, sotto questo punto di vista sarà un agosto particolarmente caldo.