È stata assegnata alla Procura di Potenza, guidata da Francesco Curcio, l’inchiesta sul traffico di rifiuti che dal Vallo di Diano sono stati trasportati in Tunisia. A stabilirlo la Corte di Cassazione, che ha sciolto il dilemma delle competenze fra il tribunale di Lagonegro e quello di Salerno, che sarebbe stato competente per via della presenza presso il porto dei container contenenti i rifiuti rispediti indietro dalla Tunisia.
Mercoledì sera, intanto, il “Coordinamento Salute, Ambiente e Territorio” ha fatto il punto della situazione chiedendo ai sindaci del territorio l’ingresso nel comitato dei sindaci di un rappresentante del Coordinamento per ricucire quello “strappo” fra istituzioni e cittadini che nasce dalla sfiducia per i tanti impegni non rispettati.
Un documento del coordinamento, inoltre, verrà portato in seno alla Commissione Ambiente. È stato richiesto, inoltre, di dichiarare l’area del Sele zona satura e di fare appello al Presidente della Repubblica affinché i tanti protocolli d’intesa firmati fra Regione e territori, puntualmente disattesi, vengano invece rispettati da parte degli enti sottoscrittori.