Sulla vicenda dell’incendio dei rifiuti di PERSANO, “ho trasmesso una relazione questa mattina concernente i fatti pubblici immediatamente percebili. I rifiuti vengono stoccati sulla base di un’intesa tra la regione Campania e il ministero della Difesa in una zona militare, che però costituisce un ampio comprensorio recintato, videosorvegliato unicamente nella porzione concernente il cancello di ingresso, quindi accessibile senza particolari difficoltà. Non è neanche una zona sorvegliata militarmente, non c’è una ronda di sentinella che passa per i confini dell’area militare”. Lo ha detto il procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Salerno, Giuseppe Borrelli, in audizione in commissione Ecoreati, nell’ambito del filone d’inchiesta relativo all’analisi dei traffici internazionali di rifiuti, con particolare riferimento a quelli in uscita verso altri Paesi.
“L’incendio, dagli accertamenti che abbiamo fatto, appare essere un incendio doloso perché sono stati rilevati più punti di innesco”, ha aggiunto il Procuratore che ha chiesto di chiudere al pubblico la seduta perchè l’inchiesta è secretata.