Sembra certa la novità che i rifiuti tunisini saranno caratterizzati all’ interno del porto di Salerno, nel luogo dove sono sbarcati da oltre due settimane.
Manca ancora la conferma, ma appare sempre più questa la soluzione per mettere fine alle diatribe tra Regione Campania e Comuni della Piana del Sele sul trasferimento dei 213 container nell’ area militare di Persano a Serre.
Sembra sia stata decisiva la mediazione del prefetto di Salerno, Francesco Russo. La caratterizzazione dei rifiuti in un’ area del porto era stata già individuata nella riunione del 9 marzo. Arpac, Eda ed Ecoambiente avrebbero acconsentito. Una volta capito il contenuto dei container si deciderà dove stoccarli e poi smaltirli. Se il codice della caratterizzazione sarà lo stesso di partenza, dal porto di Salerno verso la Tunisia, si procederà allo stoccaggio-sequestro della magistratura all’ interno dell’ area militare di Persano.
Con questa tipologia di rifiuto non pericoloso per l’ ambiente i sindaci della Piana potrebbero anche acconsentire allo stoccaggio temporaneo a Serre. Ma c’è la preoccupazione forte, che all’interno di quei container ci possano essere rifiuti speciali anche di natura medica, che quindi non consentirebbero lo spostamento nell’area di Persano.
Tutti ipotesi da concretizzare quando in queste ore sarà decisa la data dei lavori per verificare di che tipologia di rifiuti si tratta, La caratterizzazione dei rifiuti sarà fondamentale anche per la magistratura per il prosieguo delle indagini. Nel frattempo, nei giorni scorsi, si è costituito il nucleo proponente del coordinamento delle associazioni e dei movimenti della Piana del Sele e delle aree che su di essa gravitano: Salute, ambiente e territorio che ha visto la presenza di associazioni di Battipaglia, di Eboli, di Serre, in contatto con associazioni e movimenti di Capaccio-Paestum, di Albanella e di Contursi, oltre che di singoli cittadini. Domani sera nel salotto comunale di Battipaglia, alle diciannove primo incontro pubblico per parlare della tematica così importante per il territorio.