Si aprirà a dicembre il processo a carico di 17 persone coinvolte nell’inchiesta sulle false vaccinazioni anti-Covid nella provincia di Salerno.
La decisione è arrivata la scorsa settimana dal Gup del Tribunale di Salerno, che ha disposto il rinvio a giudizio con l’accusa di falso. L’indagine, avviata nel 2021, era partita da segnalazioni provenienti dai centri vaccinali di Nocera Inferiore e Scafati, dove erano emerse anomalie nella registrazione delle somministrazioni. Secondo la ricostruzione della Procura, gli imputati avrebbero ottenuto il Green Pass senza essersi mai vaccinati davvero. Le vaccinazioni risultavano infatti soltanto sulla carta, grazie all’inserimento di dati falsi nella piattaforma regionale Sinfonia, utilizzata per la registrazione ufficiale delle dosi. In questo modo, i certificati verdi venivano rilasciati a persone che non avevano mai ricevuto il vaccino, consentendo loro di circolare liberamente durante le restrizioni sanitarie. Tra i rinviati a giudizio figura anche un volontario del centro vaccinale di Fisciano, mentre un impiegato amministrativo di Sarno è stato prosciolto in udienza preliminare. La stessa Procura ha inoltre presentato ricorso in Corte d’Appello per chiedere il processo anche per altre sessanta persone, inizialmente prosciolte.