Una ventina saranno le nuove installazioni luminose, una decina quelle più importanti per dimensione e impatto scenografico, che caratterizzeranno l’edizione 2023/24 di Luci d’artista. Il Comune di Salerno, vuole rinnovare profondamente la storica kermesse invernale, anche perché tanti turisti non hanno fatto mistero di gradire un’offerta diversa rispetto a quella delle ultime edizioni pandemiche, più rispondente al tema “artistico” originale.
Pertanto, dopo aver avviato una trattativa diretta con lo studio torinese Ondesign di Luca Pannoli e Maria Cristina Milanese, Palazzo di Città ha provveduto all’affidamento. I creativi piemontesi devono quindi stringere i tempi della progettazione per dare all’amministrazione la possibilità di poter bandire la gara d’appalto per le imprese che dovranno occuparsi della realizzazione delle stesse.
Il vecchio progetto di Ondesign e le opere proposte e non realizzate dallo stesso Pannoli, Enrico De Paris e Roberto Castaldo saranno riviste e rivisitate. Vale la pena ricordare che, secondo quei disegni, il giardino della Villa Comunale era pronto a trasformarsi nel «Giardino della Preistoria» per la gioia dei più piccoli, che potrebbero essere protagonisti anche in via Diaz, via Quaranta e via Manzo, nell’opera «Le parole dei bambini» per cui si era immaginato un intervento partecipato attraverso il coinvolgimento di alcune classi delle scuole primarie di Salerno. Nella zona Porto/Teatro Verdi si era immaginato lo sviluppo del tema «Le reti dei sogni», mentre in piazza Flavio Gioia – da sempre uno dei luoghi simbolo della manifestazione – l’idea era quella de «La danza delle Meduse», una scenografia marina nella quale il cielo diventa mare, con decine di meduse tridimensionali. Novità anche a Largo Campo dove regnerebbe la «Fata delle Farfalle» con una figura tridimensionale ed eterea su uno dei balconi degli edifici e l’illuminazione interna del Palazzo Genovese.