Truffe online realizzate a Salerno attraverso una falsa email, la cosiddetta tecnica del phishing. Secondo le accuse, i truffatori si sarebbero anche finti funzionari dell’ufficio antifrode di Poste Italiane. In cinque sono stati raggiunti nei giorni scorsi dalla misura cautelare dell’obbligo di firma e vanno ad aggiungersi a tre precedenti indagati già raggiunti – lo scorso anno – da misura cautelare per reati di truffa.
Complessivamente gli otto indagati raggiunti dalla misura cautelare sono otto e risiedono a Salerno, Pontecagnano e San Cipriano Picentino. Le indagini, coordinate dalla Procura salernitana e che sono partite dalla denuncia sporta da una giovane vittima che aveva perso tutti i suoi risparmi (la falsa email, definita email di phishing, non è altro che un messaggio fraudolento progettato per indurre i destinatari a rivelare informazioni sensibili come dettagli personali, dati finanziari o credenziali di accesso) sono state condotte dagli agenti della sezione operativa della sicurezza cibernetica della Polizia postale e delle comunicazioni di Salerno che hanno ricostruito le fasi del raggiro.
In seguito alla denuncia della vittima, gli investigatori hanno effettuato una serie di perquisizioni e sequestri di materiale informatico di soggetti trovati nei pressi di un ufficio postale: l’attenta analisi di tutta la documentazione avrebbe fatto emergere a carico degli indagati un grave quadro indiziario.