Il sansificio fa troppo rumore e deve essere fermato.
Si può riassumere così la relazione dei tecnici del Comune di Battipaglia per quanto riguarda l’attività industriale Sios, acronimo che sta per “Società industria olearia salernitana”. A novembre, il comune aveva chiesto ad Arpac di effettuare rilivei.
«I valori della rumorosità ambientale rilevati in prossimità dei ricettori abitativi – si legge nella loro relazione – nel tempo di riferimento diurno superano il limite assoluto di livello equivalente ambientale di 65 decibelpesati A, pari a più 12 decibel pesati A rispetto al valore limite differenziale di più cinque consentito dalla norma nel periodo diurno».
Da qui, l’ordine di mettersi in regola pena la sospensione. I vertici della realtà imprenditoriale ovviamente non ci stanno e hanno deciso di portare l’ente guidato davanti ai giudici del Tribunale amministrativo regionale. Nonostante le posizioni dell’industria che spediscono al mittente le accuse, si è deciso di effettuare dei lavori di coibentazione che hanno abbassato di molto i rumori emessi. Sulla relazione, i legali dell’industria hanno sollevato varie perplessità, tra cui quella dei rilievi del rumore in loco non dovuto unicamente alla lavorazione dell’industria e la distanza di tempo intercorsa tra l’esame effettuato e la pubblicazione della relazione.
Adesso, sta tutto alla decisione dei giudici del tribunale amministrativo regionale ma, qualunque essa sia, di sicuro il soccombente non si fermerà al Tar, rivolgendosi al Consiglio di Stato.