Otto persone di Scafati indagate nell’ambito di un’inchiesta della Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere riguardante l’evasione fiscale e riciclaggio nel settore del tabacco.
Mesi fa, la Guardia di Finanza fece emergere un sistema di frode fiscale del valore di oltre 5,3 milioni di euro. Sullo sfondo c’era una società di capitali, operante nel settore dei generi di Monopolio, che acquistava legalmente grandi quantità di tabacco da un distributore autorizzato, per poi rivenderlo in modo irregolare a varie tabaccherie e esercizi commerciali, eludendo la documentazione fiscale obbligatoria. Le indagini rivelarono che, a partire dal 2021, il gruppo avrebbe gestito un giro d’affari che si estendeva nelle province di Caserta, Napoli e nella città di Scafati. La mancata documentazione delle vendite aveva permesso agli indagati di evadere completamente l’aggio commerciale, causando un danno erariale significativo. Segue, ancora, un’ipotesi di riciclaggio, dove i proventi illeciti venivano reinvestiti non solo per perpetuare l’attività illegale ma anche per acquisire nuove attività commerciali. Tra le accuse maggiori c’è quella di associazione a delinquere.