Nel pomeriggio di ieri, 20 novembre 2018, dopo aver raccolto segnalazioni relative allo sfruttamento della prostituzione in case private di questa città ed al fine di contrastare tale illecita attività, ovvero i reati orbitanti intorno all’esercizio del meretricio, personale della Polizia di Stato appartenente alla Sezione Falchi della Squadra Mobile di Salerno, dopo un idoneo servizio di raccolta dati tramite internet sui vari siti dedicati a tali incontri ed un mirato servizio di controllo del territorio, è intervenuto in via Benedetto Croce a Salerno e ha proceduto al sequestro di un’abitazione adibita, dall’occupante, a luogo di esercizio della prostituzione, da cui traeva profitto una terza persona affidataria dell’appartamento. La persona occupante aveva pubblicizzato le sue qualità di prostituta transessuale con specificato numero di telefono, mezzo col quale riceveva le richieste di appuntamenti per prestazioni sessuali il cui compenso partiva da un minimo di 150 euro a prestazione, fino a raggiungere alte cifre in caso di richieste diverse e particolari. Per tale esercizio, il soggetto, identificato per C.C. H.F., nato in Colombia nel 1990, ha ricevuto in affidamento dal salernitano che lo aveva reclutato, M. R. nato nel 1968, l’appartamento in questione che era nella sua piena disponibilità. Dal meretricio del colombiano, M.R. traeva un guadagno giornaliero di 30 euro che lo stesso extracomunitario gli versava, come da accordi presi. Per tale motivo, oltre il sequestro dell’appartamento, a carico dell’italiano M.R. si è configurata anche la violazione dell’art. 3 della Legge n. 75/1958 cd. Legge Merlin, e cioè il favoreggiamento, reclutamento e sfruttamento della prostituzione, per cui è stato segnalato alla locale Procura della Repubblica presso il Tribunale Ordinario di Salerno. Sono in corso ulteriori indagini al fine di acclarare eventuali responsabilità a carico di altre persone nell’illecita attività in argomento.-