Archiviate le indagini sul sistema Scafati. Il pm Vincenzo Montemurro ha emesso, ieri, un’informazione di garanzia notificata dalla Dia diretta dal comandante Giulio Pini. Sotto accusa sono finite dieci persone: l’ex sindaco di Scafati Pasquale Aliberti, il fratello-imprenditore Nello Maurizio Aliberti, l’ex staffista comunale Giovanni Cozzolino, il pentito Alfonso Loreto, la consigliera regionale e moglie dell’ex primo cittadino scafatese, Monica Paolino, l’ex consigliere comunale di maggioranza, Roberto Barchiesi, l’ex vicepresidente dell’Acse, Ciro Petrucci, i cugini boss Gennaro e Luigi Ridosso, e Andrea Ridosso, l’esperto in Politiche sociali e fratello del capoclan Luigi. L’accusa a carico degli indagati è di scambio elettorale politico-mafioso. Pasquale Aliberti, Nello Maurizio Aliberti e Gennaro Ridosso, invece, sono indagati, sempre in concorso, anche dei reati di minaccia aggravata e violenza privata, aggravate dal metodo mafioso. Gennaro e Luigi Ridosso, insieme ad Alfonso Loreto, sono accusati anche del reato di estorsione aggravata dal metodo mafioso agli imprenditori conservieri Di Lallo e Longobardi.