Sarà eseguita oggi all’obitorio dell’ospedale di Salerno l’autopsia di Antonio D’arcangelo, 25enne di Montecorvino Pugliano, che ieri mattina ha perso la vita durante un incidente stradale lungo l’A2 a Pontecagnano.
Il giovane era alla guida della sua Smart ed aveva superato lo svincolo di Pontecagnano ed ha urtato due volte il guardrail con la sua auto. Il giovane ha allertato i soccorsi con lo smartphone ma è sopraggiunta un’altra auto, una Bmw che lo ha travolto e lo ha ucciso.
Il giovane è morto subito dopo l’incidente stradale incastrato nell’abitacolo della Smart.
L’incidente stradale si è verificato ieri mattina verso le 7.30 sulla corsia sud dell’autostrada Salerno-Reggio Calabria, che è stata subito chiusa al traffico, mentre sul posto sono giunti i sanitari del 118 e gli agenti della polizia stradale, che hanno effettuato i rilievi per stabilire la dinamica del sinistro stradale. La salma è stata trasferita all’obitorio dell’ospedale di Salerno, dove il magistrato inquirente ha disposto l’esame esterno del cadavere: oggi sarà effettuato l’esame autoptico.
La Bmw che ha travolto ed ucciso Antonio D’Arcangelo era condotta da un uomo, 67enne residente a San Gregorio Magno, che è indagato per omicidio stradale, ma che è risultato negativo ai test di alcol e droga. Il sindaco di Montecorvino Pugliano sui social ha espresso il dolore della comunità e le condoglianze ai familiari della vittima.
«La nostra comunità piange la prematura scomparsa di Antonio D’Arcangelo, nostro caro concittadino vittima di un tragico incidente stradale.
In momenti come questo, le parole sembrano insufficienti per esprimere il dolore e il vuoto che una perdita così improvvisa lascia in tutti noi. A nome mio personale, dell’Amministrazione Comunale e di tutta la cittadinanza, desidero esprimere la più sentita vicinanza alle famiglie D’Arcangelo – Montella, agli amici e a tutti coloro che hanno avuto il privilegio di conoscerlo. Che il calore della nostra comunità possa essere un sostegno in questo momento di dolore così profondo. Riposa in pace, Antonio».