Da circa una settimana i treni sulla tratta tra Napoli e Cosenza, che passano anche per Battipaglia, stanno subendo ritardi e cancellazioni.
La causa è da attribuire al convoglio deragliato nei pressi della stazione di Centola esattamente sette giorni fa. Ma se nell’ultimo periodo i disagi sono tanti a causa di qualche ritardo o cancellazione, quanto avverrà nei prossimi giorni potrebbe rappresentare una grave problematica per i viaggiatori ed in particolare per i pendolari che utilizzano la strada ferrata per recarsi sul posto di lavoro.
Caldo, in tutti i sensi, è stato lo scorso fine settimana quando, con poco preavviso, sono stati addirittura cancellati molte corse con la soppressione, anche, di treni alta velocità diretti a sud e quindi alle mete turistiche più gettonate come Pisciotta o Sapri. Gli sfortunati turisti, con bagagli al seguito, si sono quindi riversati sui regionali andando a complicare, incolpevolmete, una situazione già di per sé molto complessa.
Quanto accaduto fino ad ora, però, è solo un qualcosa di molto modesto rispetto a quanto accadrà la prossima settimana quando, finalmente, il convoglio deragliato e appoggiato su un lato sarà rimosso. Non un’operazione semplice, è necessaria una gru particolare che viaggia a bordo di un altro treno. Questa operazione, resa ancor più difficile dal contenuto dei vagoni sviati e cioè sostanze chimiche, sarà lunga e di non veloce risoluzione.
Trenitalia ha prediposto corse limitate a Battipaglia, Vallo della Lucania e Sapri dalle 22.00 di lunedì 22 luglio alle ore 6.00 di venerdì 26. Circa tre giorni di passione, se il cronoprogramma dovesse essere rispettato, per i viaggiatori.
«Durante l’interruzione – fanno sapere da Rfi – i treni si attesteranno nelle stazioni di Battipaglia, Vallo della Lucania e Sapri». Al momento non c’è alcuna comunicazione ufficiale, ma pare che verranno attivati dei bus sostitutivi che porteranno gli utenti da una stazione all’altra al fine di superare l’interruzione. In via precauzionale, sono state sospese le vendite dei biglietti per InterCity e Frecciarossa verso Sud e dalle stazioni campane e calabresi verso Nord. Insomma, si prospettano numerosissimi disagi, in un periodo in cui l’utenza cresce esponenzialmente.