Sei misure di custodia cautelare notificate dai carabinieri di Agropoli agli ordini del comandante Francesco Manna, per usura e ricettazione, tre ai domiciliari. Sono state emesse dal Gip del tribunale di Vallo della Lucania su richiesta della Procura. Destinatari del provvedimento firmato dal procuratore della Repubblica, Antonio Ricci, sei pregiudicati: un di 48enne di Polla, un 34enne di San Giorgio a Cremano, un 46enne di Giugliano in Campania, un 27enne di Agropoli, un 49enne ed un 36enne di Capaccio Paestum, accusati, a vario titolo, di usura e di associazione per delinquere finalizzata alla ricettazione e all’indebito utilizzo di carte di credito.
Le indagini sono iniziate nel 2015 a Torchiara, dopo varie denunce per pagamenti fraudolenti, effettuati mediante carte di credito oggetto di pregressi furti, effettuati presso una ditta con sede a Laureana Cilento. Le attività investigative hanno fatto emergere un giro di usura a danno di cittadini del territorio salernitano. I tassi di interesse oscillavano dal 77 al 90%. Con un sistema di clonazione delle carte di credito, riconducibili a conti presso istituti bancari asiatici.
Grazie alla connivenza di esercizi commerciali salernitani, effettuavano pagamenti da 1.000 a 9.000 euro, somme divise tra i consociati. Sono state denunciate 19 persone, sequestrati 15mila euro, depositati su uno dei conti con soldi provento dell’attività illecita.