La procura chiede una proroga di sei mesi per le indagini sulla vicenda Ises. Al centro della questione l’assegnazione del Centro polifunzionale dei Santi Cosma e Damiano all’Ises. La richiesta del sostituto procuratore Valleverdina Cassaniello è stata accolta dal giudice per le indagini preliminari, Maria Zambrano, che ha quindi prorogato fino al prossimo 20 maggio le indagini che riguardano il sindaco Massimo Cariello, gli assessori comunali Cosimo Pio Di Benedetto, Vito De Caro, Ennio Ginetti, Angela Lamonica, Lazzaro Lenza e Matilde Saja, i dirigenti dell’ente Lucia Rossi, Giuseppe Barrella e Cosimo Marmora e la segretaria comunale Livia Lardo. Le ipotesi di reato sono quelle di abuso d’ufficio e turbata libertà degli incanti. «Sono fermamente convinto – ha sottolineato Massimo Cariello, sindaco di Eboli, che la magistratura debba effettuare le indagini del caso e che l’inchiesta faccia il suo corso, certo che ho operato per il bene dell’intera comunità di Eboli ed assolutamente a tutela dei soggetti più deboli. Sono inoltre pronto a qualsiasi rapporto di collaborazione sia ritenuto necessario dalla magistratura, confermando la mia disponibilità in tal senso».