Home Attualità BATTIPAGLIA, LEGGE FIANO: E’ BUFERA GIOIA

BATTIPAGLIA, LEGGE FIANO: E’ BUFERA GIOIA

E’ bufera a Battipaglia per il commento alla legge Fiano che l’assessore Michele Gioia ha lasciato alla sua pagina Facebook. E c’è anche chi chiede la sua testa alla sindaca Cecilia Francese. “Qualcuno lo ricordi a questi idioti che, indipendentemente dal Fascismo, l’aquila imperiale, il littorio, il saluto romano sono parte della nostra storia, simbologia classica dell’antico Impero romano”, con queste parole l’assessore commenta con asprezza la legge contro la propaganda fascista, passando in rassegna poi eventi storici e scatenando l’ira di moltissimi. Il più aspro tra gli oppositori è l’ex consigliere regionale Cucco Petrone che commenta: “Neanche per lo scioglimento per infiltrazione camorristica mi sono vergognato tanto”. Contro l’assessore anche il segretario del Pd cittadino: “Non è più tempo di apologie – commenta Davide Bruno -. Trovo fuori luogo queste esternazioni, soprattutto da chi ricopre cariche istituzionali”. Sprezzante il consigliere dem Egidio Mirra, che si rivolge alla sindaca: “Ora si regoli di conseguenza e la smetta di dirsi civica”. Nel frattempo, il presidente regionale di Fratelli d’Italia-An, Antonio Iannone, e la portavoce provinciale Imma Vietri replicano alle accuse: “L’assessore Gioia è una delle migliori espressioni del nostro partito per capacità amministrative e coerenza politica – commentano -. Chi lo attacca per motivi ideologici farebbe bene a guardarsi allo specchio. Li invitiamo a venire con noi nel terzo millennio e a sorridere per una legge, la Fiano, che rappresenta un ridicolo paravento utile ad alzare una cortina fumogena che mascheri i fallimenti politici del governo nazionale”.